LA GLOBALIZZAZIONE CULTURALE E POLITICA

 GLOBALIZZAZIONE CULTURALE


= si indica il fatto che oggi le persone in ogni parte del mondo condividono conoscenze,

    consuetudini, norme, modelli di comportamento, usi e costumi (cultura)


. aspetto importante: cultura dominante = occidentale, in particolare statunitense

        “mcdonaldizzazione del mondo”

                = scenario globale in cui fruizione di prodotti, idee e conoscenze è caratterizzata da

                    standardizzazione e ripetibilità

            . accezione negativa: distrugge tradizioni locali, appiattisce esperienza umana

                    → ci si sente a casa ovunque, ovunque si trovano stesse cose

                        ((edifici, prodotti di consumi, souvenir, oggetti, situazioni))

            . alcuni autori sostengono invece:

                    “mcdonaldizzazione” non distrugge tradizioni locali, ma si mescola e integra

                    = Roland Robertson parla di glocalizzazione

                        = meccanismo di ibridazione che adegua il panorama della globalizzazione alle

                            realtà locali



GLOBALIZZAZIONE POLITICA


. nel mondo globalizzato si ha la nascita di uno spazio pubblico transnazionale

        = in cui vengono affrontate questioni di interesse collettivo per la cui risoluzione è

            necessaria la collaborazione di organismi che trascendono le singole sovranità statali

            ((tutela del pianeta, sicurezza e pace mondiale))

            ..> ONU, OMS, Banca Mondiale, WTO / le ONG

            . esempio: convegni dell'ONU sui cambiamenti climatici

                    → inaugurati dal Summit della Terra

                    → riproposti annualmente alle Conferenze delle Parti → dichiarazioni

                        ((protocollo di Kyoto))

                    → problema: dichiarazioni non vincolanti se non ratificate da singoli parlamenti


. altro fenomeno rilevante: affermazione della democrazia come sistema di governo

        . prima in occidente → ultimo trentennio il numero è duplicato in altri stati

           due tendenze

                . endogene (interna agli stati) ((→ Samuel Huntington))

                        1) crescita economica ((favorisce nascita di ceto medio con di idee democratiche)

                        2) crisi delle ideologie che sostenevano regimi

                        3) ruolo di appoggio svolto da chiesa cattolica

                        4) “effetto domino” attraverso mezzi di comunicazione di massa

                                → prime democratizzazioni incoraggiano seguenti

                . esogene

                        = apporti diretti / indiretti da parte del mondo occidentale

                        . propagazione di idee tramite mezzi di comunicazione di massa, ma anche misure

                            di tipo coercitivo: embargo o azioni militari ((Afghanistan))

                        → si parla dunque di esportazione di democrazia

                                fatto sorgere interrogativi / problemi:

                                    . intervento militare solo per interessi politici ed economici?

                                    . esportare / imporre democrazia = forma di etnocentrismo?


        . paradosso:

            mentre nel mondo si diffonde la democrazia, entra in crisi nei paesi da cui origina

                → crescita di scetticismo generale e astensionismo elettorale

                . Anthony Giddens

                    “in crisi non è l'idea di democrazia, ma la forma tradizionale con cui è gestita”

                    = rappresentanza politica affidata a partiti e istituzioni

                    → preferisce forme dirette di partecipazione a faccende pubbliche

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