LA GLOBALIZZAZIONE ECONOMICA
. Tra i secoli XIX e XX si assiste ad una progressiva liberalizzazione degli scambi tra stati, che
col tempo ha portato alla creazione di vaste aree per la libera circolazione di merci e capitali e di
conseguenza a quella che è un'economia mondiale capitalista
. si parla quindi di globalizzazione commerciale
= espansione a livello mondiale della distribuzione dei prodotti
→ ha portato anche a globalizzazione produttiva
= tendenza ad allentare legami con stato di appartenenza per frammentare presenza
in diverse aree del mondo
. protagoniste = multinazionali
= imprese attive in diversi paesi del mondo
. operano in tutti i settori dell'economia (estrazione, industria, servizi, …)
. alcune operano in diversi settori sotto nomi diversi
→ creati dall'impresa o derivano da acquisto di società preesistenti
. fenomeno: Delocalizzazione
= tendenza a traferire segmenti di attività produttiva in paesi diversi
→ a causa di condizioni economicamente più vantaggiose (minor costo forza-lavoro)
((principalmente paesi in via di sviluppo e Europa orientale))
. effetti positivi
. minori costi di produzione = minori prezzi di vendita = maggiore competitività
. crea opportunità di lavoro nel paese di destinazione
→ favorisce potenziamento infrastrutture (trasporti, servizi, …)
. effetti negativi
. sottrazione di posti di lavoro in paese d'origine
. condizioni di lavoro estreme / sfruttamento in imprese delocalizzate
((lavoratori spesso non tutelati))
. altro imponente mercato = Mercato finanziario
. vengono scambiati
. valori mobiliari (azioni, obbligazioni, titoli di stato)
. valute
. luoghi = borse valori
. presenti in tutto il mondo, collegate telematicamente in tempo reale
→ funzionano come mercato unico
. caratteristiche:
. mole impressionante di capitali
. rapidità estrema delle operazioni
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